Pignoramento Equitalia
La società Equitalia di fatto si è sciolta lasciando il posto ad Agenzia delle Entrate. In realtà è stato solo il nome dell’ente a cambiare, in quanto le cartelle e i termini del pignoramento Equitalia restano in vigore. Le procedure esecutive infatti sono regolate dalla legge e non dall’Ente ( Equitalia o Agenzia delle Entrate ).
Per dare inizio alle procedure esecutive, Equitalia o Agenzia delle Entrate deve rispettare un percorso procedurale per permettere al debitore di preparare un’eventuale difesa.
Il pignoramento può avere per oggetto diversi tipi di bene facenti capo al debitore: beni mobili, beni immobili, titoli di credito.
Fortunatamente i pignoramenti non costituiscono atti irreversibili. Il debitore pignorato può risolvere la propria situazione e ottenere la cancellazione del pignoramento sui propri beni sostanzialmente in tre modi:
- si paga il proprio debito
- si raggiunge un accordo con il creditore
- opposizione al pignoramento
I motivi di opposizione all’esecuzione
Tramite la procedura di opposizione si può chiedere al giudice la cancellazione del pignoramento, ad esempio in questi casi:
- il credito viene soddisfatto totalmente
- il creditore accetta una riduzione
- il pignoramento è per un assegno rubato
- si sta procedendo per un importo maggiore di quello riconosciuto nel titolo esecutivo
- il pignoramento è contro una persona diversa dal debitore
- sono stati pignorati beni impignorabili per legge
- il pignoramento è avviato su una sentenza che è stata sospesa dal giudice
NUOVA LEGGE DI BILANCIO – ABOLIZIONE EQUITALIA E NUOVE REGOLE SULLE CARTELLE
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