I pignoramenti possono sopraggiungere da parte di un creditore ma anche da parte dello Stato.
Non è raro infatti che l’Agenzia delle Entrate usi questo meccanismo come alternativa al fermo amministrativo delle auto in presenza di cartelle esattoriali non pagate.. Adesso con la grande sanatoria delle cartelle esattoriali del Governo Meloni, bisogna capire come fare per evitare di incorrere in questo pesante provvedimento.
Cos’è il pignoramento? E’ una procedura giudiziaria che consente ai creditori di ottenere il pagamento di un debito attraverso la vendita forzata di un immobile appartenente al debitore.
Si tratta di un provvedimento estremo. Viene adottato solo dopo che tutte le altre vie per ottenere il pagamento del debito sono state esaurite.
Il pignoramento immobiliare può essere richiesto da qualsiasi creditore che abbia un titolo esecutivo, ovvero un documento che attesti l’esistenza del debito e ne stabilisca l’ammontare. Tra i titoli esecutivi più comuni vi sono le sentenze di condanna emesse dai tribunali, le ipoteche e i fideiussioni.
La procedura di pignoramento immobiliare inizia con la notifica al debitore dell’avvio del procedimento. Il debitore ha la possibilità di opporsi al pignoramento, presentando ricorso al tribunale competente entro un determinato termine. Se il ricorso viene respinto o non presentato, il procedimento di pignoramento prosegue.
Il bene oggetto di pignoramento sarà quindi valutato da un perito, che stabilirà il suo valore di mercato. Il bene viene poi messo all’asta. Con il ricavato della vendita viene pagat il debito del creditore, comprensivo delle spese di procedura.
È importante sottolineare che il pignoramento immobiliare comporta la perdita della proprietà dell’immobile da parte del debitore. Questo significa che, se il ricavato della vendita non è sufficiente a coprire il debito, il creditore può procedere con ulteriori azioni esecutive per recuperare il resto del debito.
Il pignoramento immobiliare è una procedura dolorosa per il debitore, che perde la proprietà del proprio immobile. Tuttavia, è anche importante sottolineare che questa procedura può essere evitata se il debitore si adopera per trovare una soluzione al proprio debito, ad esempio attraverso un piano di rientro concordato con il creditore.
In ogni caso, è sempre consigliabile cercare il supporto di un professionista del settore, come un avvocato o un commercialista, per gestire al meglio la situazione e trovare la soluzione più adeguata alle proprie esigenze.
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